Sitecore, azienda fornitrice di software per la gestione dell’esperienza, ha annunciato la nomina di Mark Frost in qualità di nuovo Chief Executive Officer (CEO), con decorrenza dal 1° luglio. Mark Frost definirà la direzione dell’azienda e contribuirà ad accrescere ulteriormente l’attività di Sitecore, sfruttando le sue soluzioni tecnologiche leader nei mercati molto attraenti del web content management, del commercio e del software per il marketing digitale.
Mark Frost succederà al cofondatore Michael Seifert che ha lavorato a stretto contatto con il consiglio d’amministrazione per favorire questo cambiamento. Seifert entrerà nel CdA e collaborerà con Mark Frost al fine di delineare la strategia tecnologica e di prodotto di Sitecore. Mark Frost sarà basato negli uffici di Sitecore nella San Francisco Bay Area.
“Dopo 15 anni durante i quali ho portato Sitecore a raggiungere la posizione di leader nel mondo nel software di gestione dell’esperienza, sono felice di passare il testimone e sono sicuro che Mark Frost è la persona giusta per poter scrivere il capitolo successivo di Sitecore. Le sue competenze in materia di strategia e leadership, associate alla sua considerevole esperienza nello sviluppo di aziende di software, lo rendono la persona adatta per Sitecore,” ha affermato Seifert. “Inoltre, la sua esperienza e passione nel risolvere i problemi dei clienti, riuscendo al contempo a essere leader di prodotto e di categoria, sono in linea con la cultura aziendale e la mia visione per il futuro di Sitecore.”
Mark Frost vanta oltre vent’anni di esperienza nella creazione e nello sviluppo di modelli di business cloud per aziende di software e possiede comprovate competenze alla guida di trasformazioni aziendali e di leadership. Più recentemente, Mark Frost ha ricoperto il ruolo di CEO di MarkMonitor, leader nella protezione dei marchi aziendali, determinando una crescita record del fatturato e dell’acquisizione di clienti. Alla fine ha concluso la vendita della società, che faceva parte della divisione IP&S di Thomson Reuters, a ottobre 2016.