Da poco è stato lanciato il bando per la VII edizione del Premio Cultura + Impresa, dedicato ai migliori progetti di Sponsorizzazione e Partnership culturale, Produzioni culturali d’Impresa e applicazione dell’Art Bonus, in Italia. L’attenzione intorno all’iniziativa e la sua valenza si accrescono per questa nuova edizione, in quanto aumenta il numero e l’interesse delle Imprese che investono in arte e cultura, anche grazie a strumenti e benefici, come il recente regolamento del MIBACT dedicato alle forme speciali di Partenariato pubblico-privato, e cresce di conseguenza il numero di iscritti al premio, con un +30%, come è stato evidenziato nell’ultima edizione. Abbiamo approfondito tutti i temi in campo con Francesco Moneta, Presidente del Comitato Cultura + Impresa.
Quali sono le novità della VII edizione del Premio Cultura + Impresa?
Questa edizione vede il Premio CULTURA + IMPRESA per la prima volta aprire una finestra sulla Responsabilità Sociale d’Impresa in rapporto con la Cultura e le Arti, quella che viene anche definita ‘Cultural Corporate Responsibility’. Nostro partner è il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, l’appuntamento di riferimento per il Terzo Settore in Italia. Con questa Menzione speciale vogliamo incentivare le Imprese italiane a considerare la Cultura uno dei Temi/Strumenti strategici con cui confrontarsi quando pianificano strategie e azioni di CSR, sottolineando come le valenze reputazionali e le opportunità mediatiche sono significative. Inoltre, anche a seguito delle richieste provenienti da alcune città e regioni d’Italia, prevediamo di rendere itinerante il workshop formativo CULTURA + IMPRESA che usualmente rappresenta una parte della giornata di Premiazione a Milano, presentando i migliori casi tratti dal Premio CULTURA + IMPRESA con alcune testimonianze, per un pubblico misto di Imprenditori, manager della Comunicazione, Istituzioni e Operatori culturali
Come è cambiato il panorama e il rapporto tra cultura e imprese nel corso degli anni?
Siamo alla VII edizione del Premio CULTURA + IMPRESA e stiamo monitorando questo settore da oltre 10 anni, anche con ricerche territoriali mirate a Milano e Roma. Il rapporto si sta evolvendo perché le stesse Imprese hanno verificato come l’Arts Factor consenta spesso di rendere più efficace la propria comunicazione, a diversi livelli, dalla comunicazione corporate a quella interna, fino alla comunicazione di marketing. Le Imprese ricercano però progetti strategici, relazioni non occasionali di partnership con gli Operatori culturali dove obiettivi e competenze vengano condivisi andando oltre la dinamica della mera richiesta di contributi a breve termine. Se come pare il MIBACT implementerà la piattaforma SPONSOR ART e le azioni connesse, si dovrebbe beneficiare di un buon driver per le Sponsorizzazioni di Beni pubblici nazionali e locali, come ottenuto per l’Art Bonus. Crescono decisamente le risorse allocate alle Produzioni culturali d’Impresa: se l’Azienda ha deciso che l’Arte è un buon territorio di azione valoriale, non raramente decide anche di fare da se’: crea una Fondazione, organizza un Festival, produce una installazione di Street Art, senza sponsorizzare Istituzioni e Operatori culturali, come accade ad esempio per le Fondazioni d’Arte Contemporanea (vedi i casi di Max Mara, Trussardi e Prada) o per alcuni Musei d’Impresa. Questo consente di governare direttamente le dinamiche produttive e di comunicazione.
Quali sono le finalità del Premio e le variabili messe in campo per rendere sempre più virtuoso il meccanismo delle partnership e delle produzioni culturali?
Il Premio nasce essenzialmente con l’intento di favorire il benchmarking: ricerchiamo le ‘buone pratiche’ con le quali l’Impresa investe con la Cultura e le valorizziamo, per fornire a entrambi i ‘sistemi’ esempi del ‘si può fare, e come’ e al tempo stesso tracciando percorsi formativi.
Può raccontarci i migliori progetti premiati nella passata edizione?
I tre Premi d’artista – quest’anno realizzati da Paola Risoli che in collaborazione con Ergo tech ha creato ‘P101 Art, omaggio ad Adriano Olivetti’ – sono stati assegnati ai Progetti ‘Una Cena così non la puoi perdere’ (Sponsorizzazioni e Partnership culturali – MUSEO DEL CENACOLO VINCIANO + EATALY), ‘Nuvola Lavazza. Hub delle Idee’ (Produzioni culturali d’Impresa – LUIGI LAVAZZA SPA) e ‘Campagna Istituzionale Art Bonus’ (Applicazione dell’Art Bonus – REGIONE LAZIO).
Le Menzioni speciali di Sezione sono state aggiudicate rispettivamente ai progetti Design. Ve – Venice Design Bienni al (VENICE ART FACTORY + GENERALI ITALIA), Da Officine dei Treni a Officine delle Idee (OGR CRT Progetto e ) Palazzo Dei Priori. La Casa dei Perugini (Comune di Perugia ).
La Menzione speciale ‘Digital Innovation in Arts’ è andata a ‘Beyond The Caste- Time to make history’ della BEYOND THE GATE, una start up milanese dedicata alla realtà virtuale e all’edutainment, è il primo progetto di questo genere sviluppato al Castello Sforzesco di Milano. Lanciata a marzo 2018, l’esperienza è nata da una partnership con il CASTELLO SFORZESCO, il COMUNE DI MILANO e OPERA D’ARTE, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere uno dei più importanti siti culturali della città con l’uso delle nuove tecnologie. La seconda Menzione Speciale – organizzata in collaborazione con Patrimonio Cultura – è dedicata agli ‘Under 35’ ovvero ai progetti culturali realizzati da enti che abbiano in organico una maggioranza di personale under 35. Il Premio è andato a #MovingCulture progetto nato dalla partnership tra FLIXBUS ITALIA e L’ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI PER L’ UNESCO, ed ha unito l’obiettivo di valorizzare i siti UNESCO presenti sul territorio nazionale e nel contempo di incentivare nei giovani un orientamento alla mobilità sostenibile, nella prospettiva di un turismo responsabile. La Menzione Speciale dedicata alle Fondazioni di Impresa ha premiato la Fondazione La Raia- Arte Cultura Territorio, che si trova nel territorio alessandrino e nasce nel 2013 dalla volontà dei proprietari – Giorgio Rossi Cairo e Irene Crocco – dell’Azienda Agricola Biodinamica La Raia di promuovere in Italia e all’estero una riflessione critica sul paesaggio inteso in tutte le sue componenti peculiari: geografiche, sociali, produttive, agricole, estetiche e culturali. Il progetto premiato è l’installazione ‘Palazzo delle Api’, opera realizzata dall’artista francese Adrien Missika,, ed è aperto al pubblico su prenotazione.
In che modo lo Stato supporta le imprese che investono in arte e cultura e che cosa si può fare di più?
L’ulteriore sviluppo dell’ART BONUS e la migliore partenza di SPONSOR ART – comprese attività di servizio e informazione – possono essere una efficace modalità.
Elisabetta Pasca