In un momento particolarmente critico per l’economia italiana, dovuto alle conseguenze della pandemia, McFIT Italia ha saputo reagire annunciando importanti novità.
La prima arriva sicuramente dai propri centri. Negli ultimi sei anni le palestre McFIT in Italia sono arrivate a quota 35 e sono previste nuove aperture nei prossimi mesi. La prima avverrà già a fine ottobre a Roma, zona Laurentina, e, entro il 2021, il nastro inaugurale sarà tagliato sempre nella Capitale, questa volta in zona Tiburtina, poi a Padova, Trieste e Milano.
L’obiettivo della catena di palestre n.1 in Europa è anche quello di rinnovare le sedi già esistenti. Questo è già avvenuto per quelle di Bergamo e Bassano del Grappa, alle quali si aggiungeranno Pavia, Cremona, Marghera (VE), Ferrara, Casalecchio di Reno (BO), Tencarola (PD), Vicenza e Padova. Si tratta di un vero e proprio restyling, basato su una concezione innovativa, con l’utilizzo di materiali ecosostenibili, come il legno, e una grande cura per il design.
A luglio 2020 RSG Group, la holding tedesca proprietaria del marchio McFIT, ha acquisito Gold’s Gym, diventando il più importante gruppo al mondo nel settore del fitness
“La pandemia e la crisi economica che ne è derivata ci hanno insegnato a non abbatterci e a reagire – spiega Vito Scavo CEO di McFIT Italia e COO di RSG Group Gmbh – Per questo motivo abbiamo deciso di ripartire dai nostri centri fitness. Ne apriremo ben 5 entro il 2021, mentre 8 subiranno un vero e proprio restyling. Il nostro obiettivo è da sempre quello non solo di dare al cliente una sala per allenarsi, ma far vivere un’esperienza unica dove poter utilizzare macchinari all’avanguardia, poter contare su istruttori certificati, il tutto in un contesto unico dal design originale e accattivante. Vogliamo che ogni utente sposi la nostra filosofia e idea di frequentare la palestra. Senza tralasciare – continua Scavo – la sicurezza e la prevenzione che garantiamo con protocolli anti COVID-19 molto rigorosi”.
Le notizie che riguardano le perdite enormi del mercato fitness in Italia (e non solo), parlano di palestre e strutture che non riapriranno più, o che sono in profonda crisi economica.
Proprio per reagire e venire incontro alle esigenze della clientela, McFIT Italia ha lanciato questo mese “Contratto Flex”, novità assoluta del mondo fitness. La tariffa infatti prevede un prezzo mensile pari a € 23,99 (anziché € 34,90) senza vincolo contrattuale e la possibilità di disdire quando si vuole o sospendere fino a 2 mesi. “Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo del fitness – continua Vito Scavo -. In un momento di generale incertezza a livello economico, abbiamo voluto dare la possibilità a chiunque di provare i nostri servizi senza vincolo contrattuale. Ci siamo ispirati alle società che forniscono servizi di streaming (musica, video, ndr) a pagamento. In più per semplificare ulteriormente si potrà aderire anche online dal nostro sito”.
Proprio puntando sull’online, e il digital più in generale, McFIT ha puntato, durante i mesi del lockdown, sull’app Cyberobics. In Italia più di 250.000 utenti hanno scaricato l’applicazione e si sono potuti allenare gratuitamente anche da casa. “Molte delle persone che si sono allenate con Cyberobics – conclude Scavo – erano nostri clienti fidelizzati che hanno apprezzato moltissimo il servizio”.
Questi dunque i punti di forza del marchio McFIT in Italia che, a livello globale fa parte insieme ad altri 17 brand del Gruppo RSG, il cui CEO e fondatore è Rainer Schaller. Lo scorso luglio il gruppo RSG ha acquisito, per mezzo di un’asta, la più nota e iconica catena di palestre al mondo: Gold’s Gym. Con questa nuova acquisizione il Gruppo RSG può contare su quasi 1000 centri dislocati in sei continenti, oltre 41mila collaboratori e 6,4 milioni di abbonati, diventando di fatto il gruppo più importante nel settore del fitness a livello mondiale.