Marco Palocci è il nuovo direttore relazioni esterne del gruppo Monte dei Paschi di Siena, una struttura a diretto rapporto dell’ad, e coordinerà comunicazione, relazioni istituzionali, Csr, pubblicità, eventi, iniziative culturali, sponsorizzazioni. La direzione relazioni esterne dopo la tragica scomparsa di David Rossi nel marzo del 2013 è stata coperta da Edoardo Bus.
La nomina di Palocci coincide con la presentazione del nuovo piano industriale messo a punto dal nuovo amministratore delegato Marco Morelli, in carica dal settembre, e che si prepara a raccontare al mercato il nuovo corso di Mps, la terza banca del Paese, con 5 milioni di clienti, 108 miliardi di impieghi e circa 100 di depositi impieghi.
Per rilanciare Mps servono 5 miliardi di nuovo capitale e Morelli sta lavorando per trovare nuove risorse per “una banca che riparte da zero, senza sofferenze bancarie e con i crediti deteriorati accantonati con un livello superiore al 40%, oltre la media del sistema” come spiegava ieri Fabrizio Massaro su Corriere Economia. Operazioni che, scontato dire, necessitano di una forte strategia di comunicazione.
Palocci laureato con 110 e lode alla Sapienza, cresciuto nella redazione dell’Avvenire e passato poi in quella del Sole 24 Ore, con una consolidata esperienza nell’ufficio di corrispondenza newyorkese del quotidiano economico, nel 1997 ha deciso di sperimentare cosa volesse dire stare dall’altra pare della barricata accettando di fare il portavoce e capo dell’ufficio stampa della Camera dei deputati, primo giornalista ad assumere quell’incarico per decisione del presidente Violante. Nel ’98 dopo aver fatto un buon lavoro lascia la Camera e ritorna al Sole, ma non per sempre. Nel 2003 Palocci decide infatti di tornare a fare il comunicatore assumendo il ruolo di direttore Corporate Communiciation e Institutional Studies di Unicredit, dove tra l’altro nel 2005 segue l’acquisizione della HVB, una delle piu’ importanti operazioni nel settore delle banche europee.
Dopo tre anni e mezzo Palocci lascia il gruppo bancario per aprire la sede italiana di Brunswick, agenzia inglese di relazioni pubbliche, specializzata nella finanza globale, che gode una grande reputazione tra gli operatori internazionali, di cui diventa membro del board centrale, poltrona che ha lasciato lo scorso luglio insieme al ruolo di country manager.
L’offerta per l’incarico in Mps gli è arrivata attraverso la societa’ di cacciatori di teste Egon Zehnder, ma Paolocci e l’ad di Mps, Morelli, si conoscevamo da tempo e non solo per motivi di lavoro, ma anche grazie a Don Gino Rigoldi, entrambi infatti sono sostenitori della sua fondazione. Morelli è tra i fondatori e Palocci fa parte del comitato esecutivo.