Il docufilm evento di Maite Carpio, “Lucio per amico. Ricordando Battisti“, prodotto dalla Garbo Produzioni in collaborazione con Rai Documentari, andato in onda ieri su Raiuno in prima serata sfiora il 14% di share (con 2.263 mila ascoltatori), un successo che conferma ancora una volta la capacità di questo straordinario artista, vero e proprio unicum del nostro panorama musicale, di trascendere il tempo parlando a più generazioni.
Grande successo di ascolti su Raiuno per il docufilm dedicato a Lucio Battisti
“Il favore del pubblico per “Lucio come amico. Ricordando Battisti” è la dimostrazione che anche in Italia il documentario narrativo è un prodotto di prima serata adatto al grande pubblico della rete ammiraglia. Ringrazio la RAI, per la fiducia, che premia il formidabile lavoro di ricerca e raccolta di materiali inediti e ringrazio il maestro Mogol, che è riuscito a rivelare gli aspetti più inediti del grande artista che è stato Lucio Battisti” ha dichiarato Maite Carpio.
Chi non conosce le canzoni di Lucio Battisti e chi, ognuno a modo proprio, può dire di non aver avuto Lucio come amico? I suoi brani sono emozioni collettive, momenti da vivere insieme o in solitudine, sogni fatti per sorridere, pensare, piangere, ballare e divertirsi, in grado di trascendere il tempo: tutto questo e molto altro è lo straordinario repertorio di Lucio Battisti. Ma chi è stato davvero questo artista tra i più amati di sempre?
In occasione dei 25 anni dalla scomparsa, è arrivato il docufilm evento “LUCIO PER AMICO. RICORDANDO BATTISTI”, per provare a raccontare l’avventura umana e artistica di Lucio Battisti, attraverso un vasto e, in alcuni casi, inedito materiale d’archivio italiano e internazionale, unito ai ricordi di chi lo ha conosciuto, primo fra tutti Mogol, il compagno d’arte e d’avventura.
Pietruccio Montalbetti, Roby Matano, Gianni Dall’Aglio, Mario Lavezzi, Franco Daldello, Mara Maionchi, Caterina Caselli, Adriano Pappalardo, Franco Mussida e Tony Cicco hanno accompagnato il telespettatore alla scoperta del ‘mistero Battisti’, figura centrale della cultura musicale di un intero Paese, che ha rifiutato lo stardom e la visibilità per rimanere fedele a sé stesso. Testimone d’eccezione, Giulio Rapetti, in arte Mogol, al centro di un’ampia intervista che ha ripercorso l’amicizia e la lunga collaborazione di questa memorabile coppia creativa.
A scandire il racconto, le canzoni che hanno rivoluzionato il panorama musicale italiano, molte eseguite dalla voce dello stesso Battisti, altre con le performance esclusive di Gianluca Grignani, Noemi, Giovanni Caccamo e Giusy Ferreri. Sotto la direzione artistica del Maestro Enrico Melozzi, gli artisti coinvolti hanno interpretato, ognuno con il proprio stile unico e personale, quattro canzoni – Il tempo di morire, Amarsi un pò, Emozioni e Io Vivrò – quattro successi tratti da un repertorio che rappresenta un unicum nella storia della musica, capace di parlare ancora oggi a intere generazioni.
Photo Credits: Cesare Monti