Lucia Ronchetti è stata nominata direttore della Biennale Musica di Venezia. Curerà la progettazione e la programmazione della prestigiosa istituzione dal 2021 al 2024.
Romana, classe 1963, ha studiato Composizione e Musica elettronica al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, e con Gérard Grisey, Sylvano Bussotti, Salvatore Sciarrino, Hans Werner Henze, Folkmar Hein, André Richard.
Ronchetti per la Biennale di Venezia ha ideato una programmazione di ampio respiro, che lungo quattro anni attraversa vari tipi di drammaturgia contemporanea –vocale, strumentale ed elettronica– per approdare nel 2024 alla musica assoluta, la forma di linguaggio sonoro occidentale più astratta e raffinata. Una progressione che squaderna l’arte del comporre, dell’eseguire, dell’ascoltare.
Il Festival Choruses. Drammaturgie vocali presenterà nel 2021 la complessità della scrittura vocale contemporanea al fine di esplorare le potenzialità drammaturgiche della voce e di rappresentare la varietà e la singolarità del suo uso compositivo. Nuove produzioni di lavori vocali drammaturgici a cappella indagheranno la matericità della sostanza vocale e le sue possibili metamorfosi. Venezia, città generatrice del contrappunto e della drammaturgia vocale dal Rinascimento al Barocco, sarà l’oggetto di lavori compositivi che metteranno in evidenza la peculiarità acustica dei siti musicali storici della città.
Biennale Musica: Lucia Ronchetti curerà la programmazione del Festival internazionale di musica contemporanea di Venezia fino al 2024
Nel 2022 Out of Stage. Teatro strumentale e site-specific, happening nel teatro musicale contemporaneo sposta la scena nei luoghi più socialmente vissuti, al di fuori degli ambienti storicamente dedicati al teatro. Il locus of control non è più la struttura architettonica, ma il team drammaturgico, la discussione del progetto, la scelta linguistica. Il dibattito interno al gruppo di ideazione diventa il “posto” del progetto e declina la scelta logistica.
Micro-Music. L'”Oggetto sonoro”, nuove frontiere del trattamento e della diffusione del suono, 2023, presenterà lavori compositivi che hanno cambiato, e possono ancora cambiare, la cultura della percezione acustica e sviluppare una nuova coscienza dell’ascolto.
Absolute Music. Estetiche del linguaggio musicale assoluto, 2024, prenderà in esame la musica come linguaggio non verbalizzabile, auto-referenziale e assoluto. Il festival mostrerà lo stato dell’arte di questa alchemica e multiforme disciplina, entrando nei laboratori compositivi dei più rigorosi e innovativi compositori, ricercatori dell’inaudito.
Nel 2020-21 Ronchetti sarà docente di composizione ai Ferienkurse di Darmastadt e Professore di composizione invitato presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Frankfurt. Nel 2021 l’Oper Frankfurt produrrà la nuova opera Inferno, diretta da Tito Ceccherini, e la Staatsoper Unter den Linden di Berlino presenterà la prima esecuzione assoluta dell’opera da camera Pinocchios Abenteuer.
Le più importanti istituzioni italiane e internazionali producono e ospitano regolarmente i lavori di Lucia Ronchetti. Tra le produzioni più recenti, nel 2020 l’Oper Frankfurt ha commissionato Cartilago auris, magna et irregulariter formata, Le Palais du silence, Rosso pompeiano, e il Wittener Tage für Neue Kammermusik Never Bet the Devil Your Head. La sua ultima opera corale, Inedia prodigiosa è stata prodotta dal Romaeuropa Festival con i cori dell’Accademia di Santa Cecilia.
La creazione Sangu di rosa, Commande de l’Etat del Ministero della Cultura Francese, realizzata dall’Ensemble Vocale Sequenza 9.3 diretto da Catherine Simonpietri, è stata trasmessa in diretta dagli studi di Radio France, ed eseguita dal vivo al Jardin des Tuileries nell’ambito del Défilé Dior, diretto da Maria Grazia Chiuri, inedito rendez-vous tra l’universo della musica contemporanea e quello della moda.
Credits fotografici: Vanessa Francia