Un titolo degno di un concorso: Francesco Caio è il nuovo "Mister Agenda Digitale", quale lo ha voluto ed annunciato via Twitter il premier Enrico Letta.
Nato nel 1957, in Italia Caio ha guidato la Omnitel (responsabile divisione Telecom e multimedia), primo operatore privato di telefonia mobile, poi la sua capogruppo Olivetti. Dopo la guida della Merloni, ha lasciato l’Italia per la Cable & Wireless. Sia nel 2008 che nel 2009 è stato consulente per i governi inglese e italiano, nella definizione delle politiche industriali per lo sviluppo delle reti a banda larga. Dal 2011 fino ad oggi è stato a capo di Avio, di cui sarebbe dovuto diventare coordinatore di tutto il settore aerospaziale. Il manager è stato anche nel board di Nomura (ex Lehman Brothers), la banca implicata nello scandalo del MontePaschi. Suo, inoltre, era il "Piano Caio" del 2009, voluto dall’allora Governo Berlusconi e da cui emerse la scarsa inclinazione italiana ad adottare la banda larga.
Caio diventa quindi coordinatore dell’Agenda Digitale, invocato da vari settori della maggioranza parlamentare; nei suoi compiti, attraverso cui cercherà di fornire al Paese modernità nello sviluppo di nuove tecnologie e telecomunicazioni, Caio sarà affiancato da un comitato di coordinamento formato da Francesco Sacco (docente della Bocconi), Luca De Biase (giornalista) e Benedetta Rizzo (del think tank VeDrò).