Arriva in Hearst Alan Prada, un viaggio che è un ritorno ai suoi primi passi nell’editoria, cominciati nel 2005 a Elle Italia e sviluppatasi poi presso Condé Nast. Decine di iniziative nel campo del fashion e dell’arte portano la sua firma.
Per Alan Prada in Hearst è previsto un doppio incarico: Editor-in-Chief del progetto di Harper’s Bazaar Italia e Creative Director di Esquire Italia, bimestrale diretto da Timothy Small.
Il lancio di Harper’s Bazaar avverrà con un percorso digital first, come già nel 2017 per Esquire: partenza digitale e, una volta consolidata la presenza online e sui social media, versione print entro il secondo semestre 2020.
Harper’s Bazaar, fondato addirittura nel 1867 negli USA e acquistato da Hearst nel 1912, è il primo fashion magazine americano, una rivista sofisticata ed elegante che si è sempre imposta per l’altissima qualità e l’autorevolezza nel saper individuare e raccontare “what’s new” e “what’s next”. Diverse le collaborazioni di prestigio negli anni, Helmut Newton, Diane Arbus, Richard Avedon, Patrick Demarchelier, Man Ray, Oliviero Toscani, per citare alcuni dei tanti artisti che hanno scelto le pagine di Harper’s Bazaar per cambiare la storia del costume.
É distribuito in 44 Paesi.
Giacomo Moletto, CEO Hearst Italia e Western Europe, ha commentato: “Alan Prada è sicuramente la persona più adatta ad accompagnare Harper’s Bazaar in Italia, la sua esperienza internazionale, la sua conoscenza del mondo della moda e il suo gusto personale nell’individuare stile e tendenze sono ineccepibili”.
Alan Prada, dopo la laurea e il Master in Storia dell’Arte all’Università di Ginevra, con una parentesi a Firenze, inizia il suo percorso giornalistico in Elle Italia nel 2005. Nel 2007 Franca Sozzani lo chiama in Condé Nast per entrare a far parte della squadra de L’Uomo Vogue come Fashion Features Editor: la sua esperienza si sviluppa non solo su progetti puramente editoriali, ma anche sul branding strategico, comunicazione, branded content e sviluppo di nuove idee e contenuti di engage per clienti e key audience. Nel 2014 diventa Deputy Editor-in-Chief a L’Uomo Vogue e dal 2017 assume anche l’incarico di Deputy Editor-in-Chief a Vogue Italia.