Guerlain si unisce all’UNESCO e a una madrina d’eccezione, Angelina Jolie, per dare vita al programma imprenditoriale al femminile “Women for Bees”, un importante strumento di promozione per il settore dell’apicoltura. Il progetto prenderà vita all’interno delle Riserve della Biosfera dell’Organizzazione e sarà guidato con l’aiuto dell’Osservatorio Francese di Apidologia (Observatoire Français d’Apidologie, OFA) per supportare apicoltrici provenienti da diversi Paesi, dalla Russia all’Etiopia, alla Cambogia. L’OFA condurrà un corso di formazione di 30 giorni, in programma dal 21 giugno 2021 nel Massiccio della Sainte-Baume in Provenza (Francia). Grazie all’esperienza degli apicoltori OFA, ogni partecipante acquisirà le competenze teoriche e pratiche base di vari aspetti del settore, inclusa la gestione di un apiario professionale.
Guerlain si unisce all’UNESCO e a una madrina d’eccezione, Angelina Jolie, per dare vita al programma imprenditoriale al femminile “Women for Bees”
L’obiettivo è favorire l’empowerment femminile attraverso un’attività lavorativa sostenibile e fondata sull’esperienza. Una volta conclusa la formazione, le partecipanti avranno assimilato tutti i protocolli essenziali al mantenimento delle colonie di api. Saranno, a tutti gli effetti, imprenditrici-apicoltrici professioniste e membri di una rete internazionale di donne del settore, potendo condividere con altri le proprie conoscenze e capacità. Le riserve della biosfera UNESCO coinvolte nei primi due anni includono: le isole e il mare d’Iroise (Francia), Sila (Italia), Balcani Centrali (Bulgaria), Kozjansko e Obsotelje (Slovenia), Katunskiy (Russia), Tonle Sap (Cambogia), Kafa (Etiopia), il parco dei Vulcani (Ruanda) e Xishuangbanna (Cina).
Entro il 2025, verranno costruiti 2.500 alveari all’interno di 25 Riserve della Biosfera UNESCO con l’obiettivo di raggiungere un ripopolamento di 125 milioni di api. Le 50 donne, nel frattempo, avranno completato il percorso, ricevendo la formazione e il supporto necessari per avviare la propria attività, prendendo parte a un importante progetto socialmente utile. Nelle aree rurali, l’apicoltura può essere una fonte di reddito per la popolazione più svantaggiata, che non ha accesso ad aziende agricole o colture. Inoltre, può generare ricavi e migliorare la sicurezza alimentare nelle regioni in cui la produzione agricola è ridotta al minimo.
“Il ruolo delle donne nella gestione della biodiversità e nei processi decisionali non è riconosciuto appieno. Di conseguenza, sostenere e promuovere il loro contributo di agenti del cambiamento è fondamentale ed è una priorità globale dell’UNESCO. Oltre a sottolineare la nostra interdipendenza dalle altre specie viventi, il programma “Women for Bees” di Guerlain x UNESCO incoraggia le donne a essere “artefici del cambiamento” per creare, educare e sperimentare attraverso l’apicoltura sostenibile nelle riserve della biosfera UNESCO. Questo modo di abitare la Terra in armonia con le altre specie incarna lo spirito del nostro impegno per la biodiversità e il significato della nostra partnership globale con LVMH”, dichiara Audrey Azoulay, Direttore Generale dell’UNESCO. “Personalmente, sono molto orgogliosa del programma “Women for Bees” di Guerlain x UNESCO. L’iniziativa si ricollega a due pilastri fondamentali della missione della Maison, “In the Name of Beauty”: proteggere le api e promuovere l’empowerment femminile. Ci impegniamo a contribuire in modo concreto alla protezione delle api, preziosissima meraviglia della Natura, e ad avere un impatto sociale positivo. Ognuno di noi, ogni organizzazione, ha un ruolo da svolgere per trasformare il mondo in un posto migliore e più responsabile. La volontà di Guerlain è di fare la sua parte, con umiltà e convinzione”, afferma Véronique Courtois, CEO di Guerlain.
Angelina Jolie, Madrina del programma, quest’anno incontrerà le apicoltrici e seguirà i loro progressi. Queste le sue parole: “Quando apprendono nuovi concetti e competenze, le donne hanno l’istinto di trasmetterli agli altri. Non vedo l’ora di incontrare le partecipanti di “Women for Bees” provenienti dal tutto il mondo, per saperne di più su di loro, sulla loro cultura e sul loro ambiente e sul ruolo ricoperto, in questo campo, dalle api. Mi auguro che la formazione possa fortificare la loro indipendenza e migliorare le loro condizioni di vita e le loro comunità”.
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