Una commemorazione dei cittadini milanesi vittime dei campi di sterminio nazisti, un modo per ricordare il Giorno della Memoria in chiave 2.0 e al passo coi tempi. Questa l’idea dietro “Instagram History”, progetto digital realizzato dall’agenzia creativa Imille in collaborazione con il Comitato Pietre d’inciampo di Milano e CTRL Magazine, con il Patrocinio del Comune di Milano e il sostegno della Senatrice a Vita Liliana Segre (Presidente Onorario del Comitato).
Instagram History: una commemorazione dei 121 cittadini milanesi vittime dei campi di sterminio nazisti, un modo per ricordare il Giorno della Memoria in chiave 2.0 e al passo coi tempi
Mercoledì 27 Gennaio 2021, in occasione della 76esima ricorrenza della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, le storie di Instagram di personaggi famosi e non si riempiranno di racconti dei 121 caduti nei campi di sterminio nazisti a cui sono state dedicate dal 2017 ad oggi le Pietre d’Inciampo milanesi, rivisitando in chiave digitale le loro vicende che da oggi e per sempre potranno vivere nel digitale. A quasi ottant’anni dalla tragedia nazista, è venuto il momento anche per le nuove generazioni di tenere vivo il ricordo di quanto accaduto perché non accada mai più, ed è giusto che ciò avvenga utilizzando i modi a loro più familiari e congeniali, Instagram in primis.
Le Pietre d’inciampo, cosa sono
Le Pietre d’inciampo sono un progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig e rappresentano il più grande monumento diffuso d’Europa a ricordo delle vittime dei campi di sterminio nazisti, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali. Oggi si incontrano infatti oltre 80.000 Pietre d’Inciampo in 26 Paesi europei, poste davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.
Nel mese di Novembre 2020, gli studenti di quattro Istituti superiori di Milano (Carlo Porta, Galdus, G. Marconi e A. Manzoni) hanno riprodotto digitalmente le pietre d’inciampo (una per ogni caduto) che oggi troviamo nelle strade della città di Milano. I ragazzi hanno svolto personalmente le ricerche – grazie anche al supporto della casa editrice indipendente CTRL Magazine – sulla vita delle persone di cui le pietre onorano la memoria creando così dei Carousel Instagram.
“Le nuove generazioni con i social consumano ogni giorno una grande quantità di informazioni, spesso in maniera frenetica e superficiale – racconta Paolo Pascolo, CEO de Imille – Con ‘Instagram History’ abbiamo creato una rottura in questo stream riportando alla luce delle storie che potessero far riflettere. La Storia del ‘900 – anche quella più nefasta – è fatta anche dalle singole storie personali di uomini e donne. ‘Instagram History’ dà voce alle vicende di queste persone che – senza nessuna colpa e per il loro coraggio – furono deportate e non tornarono più a casa.”
“Con le nuove pose di quest’anno, le Pietre d’Inciampo milanesi sono ormai diffuse su tutto il territorio urbano e coinvolgono tutte le componenti della cittadinanza – spiega Marco Steiner, Presidente del Comitato Pietre d’Inciampo di Milano – Sinora riuscivamo a coinvolgere un target di persone oggettivamente di età non giovanissima, persone che condividevano un ricordo L’utilizzo di Instagram ci permette di condividere una memoria avvicinandoci ai giovani: fa inciampare i giovani in qualcosa che non conoscono: potrebbe svilupparsi un effetto domino.”
“Ricordare e trasmettere la memoria e i valori che custodisce è un dovere di tutti, che impegna ancora di più chi ha un ruolo politico e amministrativo – commentano la vice sindaco di Milano Anna Scavuzzo e il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé – Le Pietre d’inciampo, oltre a ricordarci le vite di chi ha subito le più atroci ingiustizie, in questi anni sono diventate anche il simbolo di ciò che deve rappresentare per tutti la memoria: qualcosa che si impone sulle coscienze, che abbatte l’indifferenza e che costringe alla riflessione, induce e stimola l’agire consapevole dei cittadini, soprattutto di quelli di domani. Per questo motivo è fondamentale impegnarsi perché ai più giovani arrivino con forza le testimonianze di chi ha vissuto le atrocità del secolo scorso. Quest’anno, costretti dal virus a limitare al massimo la socialità, lo faremo con un bel progetto condiviso da tanti influencer che sui social network hanno un grande seguito tra le ragazze e i ragazzi. Pietre virtuali sulle quali si inciamperà in maniera non meno improvvisa di quanto avvenga con quelle reali posate nelle strade della nostra città. Con l’augurio che il ricordo di chi si è sacrificato negli anni più bui della nostra storia possa guidarci verso una società migliore”.
Perché il nome “Instagram History”
Le Pietre d’inciampo sono un piccolo blocco quadrato di pietra (10×10 cm), ricoperto di ottone lucente, che permette al passante di notarle tra mille altri ciottoli, creando così un vero e proprio “inciampo”. L’agenzia Imille, allo stesso modo, ha voluto creare lo stesso inciampo “digitale” attraverso delle Instagram Stories che creino una frattura tra la comunicazione svolta ordinariamente su quel profilo social e, appunto, le Pietre d’inciampo.
I personaggi famosi coinvolti: da AC Milan a Beppe Sala, da Costantino della Gherardesca a Mahmood
Tantissimi i personaggi famosi e le realtà che hanno deciso di partecipare all’iniziativa, come AC Milan, Mahmood, Noemi, Elisa, I Ministri, Selton, Costantino della Gherardesca, Stefano Boeri, Beppe Sala e Ghemon. Questi, nel Giorno della Memoria, condivideranno un post a loro scelta, adottando così una pietra d’inciampo per 24 ore. Un modo per ricordare, anche in ottica 2.0, la più grande tragedia del ‘900.
Instagram History, video Youtube: https://youtu.be/IqLCP8b1Hcc
Pagina Instagram: https://www.instagram.com/milanopietredinciampo/
Credits
Referenti del Comitato Pietre d’Inciampo Milano: Presidente Marco Steiner e Vicepresidente Susanna Barki
Creative Lead Copywriter e Project Leader Imille: Marta Nava
Creative Lead Art Director Imille: Giovanni Nava
Content creators, redazione CTRL: Nicola Feninno, Chiara Generali, Alessandro Monaci
Motion Designer Imille: Florencia Vieyra, Alex Herrera
Direttore Creativo: Antonio di Battista