“Il fondotinta e la cipria preparano la superficie, il fondo, dove fard, matite, pennelli, blush sono chiamati a riconfigurare il viso come una vera e propria composizione, esattamente come, in arte, le matite, i carboncini, i pennelli e le spatole profilano, occultano, evidenziano, in una parola, pitturano la tela”. Così scrive Patrizia Magli, insegnante di semiotica dell’arte e semiotica del disegno industriale alla facoltà di Arti e Design dell’Università Iuav di Venezia.
E ancora, aggiunge la Magli: “Grazie al maquillage, la donna diventa padrona del proprio viso e della sua trasformazione, è creatrice della propria immagine”. Il valore antropologico e culturale del make-up non è certo un mistero, ma anzi risulta un elemento costante nel processo di evoluzione dell’identità femminile nel corso della storia. Nell’orizzonte contemporaneo, caratterizzato dalle dinamiche della comunicazione digitale, il trucco continua a costituire una forma di espressione vitale e significativa. I tutorial online hanno aperto la strada di una fortunata tendenza, attraendo grandi audience e promuovendo beauty influencer e brand lungimiranti, animando un mercato florido e in continuo fervido sviluppo.
In questo scenario, è nata e cresciuta la popolarità di Clio Zammatteo, aka ClioMakeUp, bellunese naturalizzata statunitense, che nel 2008 è stata una delle pioniere dei tutorial di trucco su YouTube e oggi si è affermata come imprenditrice e come la più famosa make up artist italiana. Forte del successo dei suoi video, ha partecipato a programmi televisivi, ha creato un blog e una community ad altissimo engagement, ha scritto libri e infine ha lanciato la propria linea di prodotti di bellezza e una serie di temporary store nelle principali metropoli della penisola, consolidando un’impresa con 35 dipendenti e un fatturato di 6 milioni nel 2018. La storia di ClioMakeUp è un esempio virtuoso e concreto di imprenditoria femminile, che passa attraverso un percorso di empowerment, trasmettendo alle donne un messaggio vitale di condivisione, fiducia e piena accettazione di sé.
Il 26 luglio 2008 iniziava la tua avventura su YouTube: la Clio di oggi come racconta la Clio degli esordi?
Il 26 luglio 2008 ho aperto ClioMakeUp, il mio primo canale su YouTube, tuttavia da quel giorno la pubblicazione del mio primo timidissimo video è avvenuta dopo mesi. All’inizio ero impacciata, ma ho deciso di buttarmi ugualmente in quella che poi sarebbe diventata una bellissima avventura.
Come è cambiato la piattaforma di YouTube negli ultimi anni e quale evoluzione intravedi per la piattaforma?
La piattaforma di YouTube negli anni ha subito una grande trasformazione. In origine i creator erano pochi, tutti motivati da tanta creatività e molto spesso si creavano legami di amicizia, questo poteva mettere in contatto le loro linee editoriali. Oggi il panorama digitale su YouTube è cambiato, ovviamente i creator si sono moltiplicati e l’offerta si è ampliata.
Come si è trasformato il rapporto con i social media e il tuo modo di comunicare con il pubblico?
Ho sempre cercato di instaurare un rapporto di valore con la community basato sul reciproco ascolto: mi piace pormi come l’amica che dispensa consigli sinceri e onesti, in modo genuino e non artefatto, senza filtri. Allo stesso tempo metto in primo piano l’ascolto dell’utenza, utile non solo a scoprire nuove chicche beauty, ma anche per la realizzazione del mio prodotto cosmetico in modo che la resa finale incontri il gusto di quante più persone possibili.
Clio e Instagram: da chi ti lasci ispirare e in che modo utilizzi questo strumento?
Mi piace scoprire sempre nuovi contenuti e mi lascio ispirare da quelli che nella home di Instagram catturano maggiormente la mia attenzione: di solito sono sempre scene di vita reale negli ambiti che più amo, come il food, il beauty o il mondo dei viaggi.
Dal 2017 sei mamma della piccola Grace: questa novità ha cambiato il modo di approcciarti al tuo lavoro e raccontarti sui social?
Sicuramente l’arrivo della piccola Grace ha influito nel modo di approcciarmi al mio lavoro e ai social. Lei è entrata a far parte della mia vita e quindi in qualche modo anche in quella di chi mi segue. La community l’ha accolta con grande affetto sin dal primo giorno.
Oggi sei diventata una vera e propria autorità nel settore beauty: come gestisci il rapporto con i tuoi follower e con i brand con cui collabori?
In modo sempre molto onesto e aperto. Seleziono personalmente i prodotti in base a quanto attirano la mia curiosità e a quanto sono performanti, oltre a rappresentare un indubbio interesse per la Community. Una volta superata positivamente l’intensa fase di testing, cerco di capire insieme al cliente quale possa essere il contenuto più appropriato da realizzare in funzione delle piattaforme selezionate per il progetto.
Il tuo beauty blog si sta consolidando come una delle più grandi community dedicate alla bellezza e alla cura di sé in Italia: quali sono i trend principali che destano maggiore attenzione e coinvolgimento all’interno del network?
La componente beauty rimane sempre al primo posto. Tuttavia ci piace trattare argomenti che esulino dal mondo della bellezza: per esempio ultimamente tra gli articoli più letti ci sono quelli dedicati ai viaggi. Anche il mondo delle celebrity è sempre molto apprezzato e suscita grande interesse.
La spontaneità e la sincerità sono i tuoi marchi di fabbrica, che ti hanno permesso di affrontare anche temi delicati come il body shaming: in base alla tua esperienza, quali sono i punti cardinali per stare davvero bene con sé stesse?
Non esiste la ricetta perfetta per stare bene con se stessi. In passato pensavo che quando sarei piaciuta agli altri, allora mi sarei sentita bene anche con me stessa. Niente di più sbagliato! All’accettazione di sé si arriva tramite un percorso interiore, si tratta di una battaglia intima e personale con la propria anima. La perfezione non esiste… dunque penso che provare a migliorare la propria interiorità e pensare ai valori della vita che contano sul serio sia la scelta più giusta.
Creando la tua linea di cosmetici hai coronato un percorso di realizzazione personale incredibile e ti sei affermata come imprenditrice e figura ispirazionale: in un momento storico in cui il tema della parità di genere è più che mai cruciale, qual è il tuo consiglio per le ragazze che vogliono scegliere la propria strada?
Di aprire il cassetto dei propri sogni e inseguire con costanza e forza i propri obiettivi. Non è facile realizzare i propri desideri, tuttavia è importante crederci, metterci tanto impegno e buona volontà, essendo consapevoli del fatto che le difficoltà sono spesso stimoli per ripensare a noi stessi, fare appello a risorse che pensavamo di non avere e trovare così la forza e il coraggio necessari per superare ogni ostacolo.
Prima i video, poi i libri, la tv e infine i ClioPopUp con i tuoi prodotti a Milano, Roma e Napoli: quale sarà la prossima sorpresa che tirerai fuori dalla tua ideale “beauty box”?
L’idea innanzitutto è quella di far crescere e ampliare la mia gamma cosmetica, sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e idee creative al fine di realizzare un prodotto qualitativamente molto performante a un prezzo competitivo e accessibile. Ma non solo, abbiamo anche in progetto di ampliare la nostra rete sul territorio raggiungendo più città possibili. Siamo stati accolti con tanto affetto dalle città che abbiamo “visitato” con i ClioPopUp: il mio sogno è quello di riuscire a rispondere alle esigenze di tutte le consumatrici aprendo shop fisici su tutto il territorio italiano senza differenze geografiche.
Elisabetta Pasca