Il documento del CdR dei giornalisti Rai del Tg1, contrari al programma di Fiorello nel palinsesto, afferma che la satira può generare confusione nel telespettatore: ma il magazine MOW ricorda che uno dei firmatari già si occupa di servizi satirici e proprio per la testata giornalistica del primo canale nazionale.
Il documento del CdR dei giornalisti Rai del Tg1, contro al programma di Fiorello, ma la satira nei servizi del Tg1 è già presente
“Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa?” questa è la domanda che pone il documento pubblicato dal CdR del primo telegiornale nazionale, contrario all’inserimento in palinsesto del nuovo programma dello showman Fiorello che sottrae quasi un’ora al Tg1, primo telegiornale nazionale diretto da Monica Maggioni.
Partiamo dall’inizio. Rosario Fiorello, showman da decenni architrave di pagine e pagine di ascolti Rai, sta per lanciare il suo nuovo programma, W Asiago 10, durante la fascia mattutina, dalle 8 alle 10. La proposta di Fiorello però sarebbe andata contro un altro architrave della Rai, quel Tg1 Mattina condotto da Monica Maggioni che dalle 7 alle 9 fa lettura e approfondimento di notizie a striscia quotidiana. E a cui W Asiago 10 ruberebbe un’ora.
A questo punto, il Cdr del Tg1 ha pubblicato un comunicato in cui ha spiegato che: ”Esprime tutto il suo sconcerto e la sua totale contrarietà nell’apprendere del possibile approdo di un programma satirico di intrattenimento, guidato da Fiorello, al posto di quasi un’ora di programmazione gestita dal Tg1, nello specifico Tg1 Mattina”. E poi prosegue chiedendo: “Sappiamo che l’Usigrai non è stata preventivamente consultata, come deve avvenire in caso di cambio di palinsesto. E per questo ha già notificato all’azienda la mancata informativa. All’azienda come Cdr del Tg1 chiediamo: il Consiglio di Amministrazione della Rai è stato informato di tale cambiamento? I suoi componenti hanno tutti condiviso questa scelta? Noi come Cdr della redazione del Tg1 sottolineiamo la battaglia fatta per ottenere quegli spazi e lo sforzo enorme compiuto da tutti noi sul mattino, impegnandoci su un lavoro di ripensamento e valorizzazione di quella fascia. Ora abbiamo appreso che l’azienda sta pensando di ridurre lo spazio informativo del Tg1. Poniamo anche un’altra domanda: quali sono le motivazioni editoriali di tale scelta? Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa? Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 e al Tg1 mattina dopo le 9.00? Un programma satirico con ospiti come quello che intuiamo dalle notizie circolate inoltre avrà un costo maggiore per l’azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del Tg1 mattina”.
Nel comunicato del CdR dei giornalisti Rai, l’accusa contro il nuovo programma è di generare “confusione” nei telespettatori, ma su MOW viene evidenziato come alcuni servizi dal taglio satirico, a firma del giornalista di costume e spettacoli, Leonardo Metalli, siano trasmessi proprio dalla testata Tg1.
Leggi l’articolo per intero su MOW.