Dopo la presentazione alla Festa del cinema di Roma, il cortometraggio “Calabria, terra mia”, scritto e diretto da Gabriele Muccino, sbarca anche sui social.
Calabria, la terra degli agrumi
L’opera, fortemente voluta dalla presidente della Regione Jole Santelli, scomparsa prematuramente il 15 ottobre scorso, vede come attori protagonisti Raoul Bova e Rocìo Munoz Morales. Al centro, la regione degli agrumi (clementina, cedro, bergamotto, limone di Rocca Imperiale), raccontata attraverso immagini suggestive. Un viaggio ricco di visioni e di esperienze sensoriali che segue la vicenda di un uomo (Bova) che accompagna per la prima volta la sua compagna spagnola (Munoz Morales) alla scoperta della sua terra d’origine.
Le origini calabresi di Raoul Bova
Proprio Raoul Bova, l’attore protagonista del corto di Muccino, è di origini calabresi. Il padre, Giuseppe Bova, originario di Roccella Jonica, nella Locride, si era trasferito a Roma e qui aveva conosciuto la sua futura moglie Rosa, di origini campane, dalla quale avrebbe poi avuto tre figli.
Le reazioni al corto da parte degli utenti dei social, così come dal mondo della politica e da quello delle associazioni non sono però state tenere né tanto meno entusiastiche. Pioggia di critiche già dalla presentazione a Roma nella serata di ieri: c’è chi ha definito il cortometraggio «vergognoso» e «deludente».