Basato su interviste a manager d’azienda italiani ed europei, lo studio Il mercato degli eventi commissionato da BTC all’Istituto Piepoli vuole fornire un approfondimento sulla domanda di eventi da parte del segmento corporate, oggi il maggiore committente di eventi (75%) che si svolgono in Italia.
I risultati dello studio saranno presentati a BTC 2011, la fiera degli eventi che si terrà alla Fiera di Rimini il 30 giugno-1 luglio. La presentazione è in programma per giovedì 30 giugno alle ore 14.30 a cura di Nicola Piepoli, autorità nel campo delle ricerche di mercato e nei sondaggi di opinione e presidente dell’Istituto Piepoli.
L’indagine parte da un’analisi del budget, rispetto all’anno precedente e rispetto ad altri strumenti di marketing e comunicazione; si analizzano poi tipologie, numeri e durata degli eventi, soffermandosi sugli obiettivi, sui target e sull’identificazione del dipartimento aziendale che ne decide la pianificazione ed esecuzione.
La ricerca prosegue con domande su quali servizi vengono affidati all’esterno e quali gestiti internamente, quali sono i fornitori più utilizzati, con un capitolo specificatamente dedicato alle agenzie, ai criteri secondo i quali vengono scelte e alle eventuali problematiche nel rapporto committente/agenzia.
Alle aziende europee è riservata la parte di indagine relativa al grado di soddisfazione per la destinazione Italia: qualità delle strutture, professionalità degli interlocutori, accessibilità delle destinazioni, adeguatezza dei prezzi e così via. Chi non ha mai organizzato eventi in Italia sarà invece interrogato sulla percezione che ha del nostro Paese rispetto agli stessi parametri.
«Questa ricerca è uno strumento prezioso per conoscere i comportamenti delle aziende, e in particolare delle aziende europee» dice Gabriella Ghigi, exhibition manager di BTC. «Gli investimenti in eventi sono direttamente legati all’andamento economico dei vari Paesi, quasi tutti più dinamici dell’Italia. È quindi importante capire la misura e i trend dei loro investimenti, perché se l’Italia riuscisse ad attrarre un maggior numero di eventi internazionali, il nostro settore e la nostra economia ne beneficierebbero».
Il doppio binario su cui si articola la ricerca promossa da BTC consente inoltre di comparare la domanda italiana con quella internazionale, sia qualitativamente che quantitativamente. «Dall’analisi delle interviste internazionali emergerà inoltre una fotografia del nostro Paese così come visto all’estero, che ci aiuterà a capire perché gli europei comprano l’Italia molto meno di quanto potrebbero» continua Gabriella Ghigi.
Dopo la presentazione della ricerca da parte del professor Piepoli, si terrà in BTC la tavola rotonda Destinazione Italia: comunicare il brand per competere sui mercati internazionali che prenderà le mosse proprio dall’analisi dei risultati internazionali, con un panel di esperti che porterà il proprio contributo sul tema della comunicazione del brand Italia e sui temi caldi del nostro destination marketing.