Approdato nelle librerie e nelle grandi catene distributive on-line ai primi di marzo e praticamente esaurito in poche settimane, il libro di Andrea Maulini, “Comunicare la cultura, oggi“, è entrato in ristampa alla velocità di una “viralizzazione” social ben fatta. Attualmente, “Comunicare la cultura, oggi” è alla terza ristampa.
Il successo di questo libro, come molti esperti della comunicazione sembrano asserire da più parti, risiede tutto nel suo essere un manuale divulgativo, molto pratico, che ha l’ulteriore vantaggio di ragionare in maniera complessa. Esattamente come è necessario fare per chi lavora nell’ambito della cultura.
A proposito, di cosa parliamo quando parliamo di cultura?
Citando alcune frasi dal libro, secondo Maulini «esistono numerose definizioni di “cultura” e di “settore culturale”. Tra tutte, riportiamo quella di Marco Causi, docente di Economia dei beni e delle aziende culturali presso l’Università Roma Tre, che definisce il settore culturale secondo due modalità:
• la prima è quella di settore culturale in senso stretto. Esso comprende il patrimonio culturale (tutela, conservazione, restauro, valorizzazione, gestione), le biblioteche, gli archivi, lo spettacolo dal vivo (teatro, musica, opera, danza), la produzione e distribuzione di arte contemporanea (arti visive, sceniche, musicali, letterarie, architettoniche ecc.);
• esiste poi un settore culturale in senso ampio: comprende, accanto alle attività già citate, le “industrie culturali” quali industria editoriale, dell’informazione, cinematografica, discografica.»
“Comunicare la cultura, oggi” fa riferimento al settore culturale intendendolo propriamente “in senso stretto”.
Nel mese di maggio, Andrea Maulini ha presentato il suo manuale da Nord a Sud della nostra penisola, isole comprese: un tour che rappresentava, in ogni tappa, una tappa fondamentale del percorso accademico e professionale dello scrittore. Dall’ITC Lab – San Lazzaro di Savena (BO) al Salone Internazionale del Libro di Torino, dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano al Civic’art Festival “Mare d’amare” a Cagliari, passando da Perugia e Sassari, ogni incontro vuole essere una tavola rotonda di professionisti della cultura che interagiscono con il pubblico. Si tratta di veri e propri momenti formativi che hanno da subito riscosso un grande favore.
Tutte le tappe sono state aperte con le stesse parole, fondamentali per comprendere il senso del libro: «Quando qualcuno dei miei studenti, o delle tante persone incontrate nel corso della mia attività professionale, mi chiedeva un consiglio relativamente a un libro sulla comunicazione, in particolare sulla comunicazione della cultura, la mia risposta era sempre quella: l’idea stessa di un volume cartaceo, con i suoi tempi di revisione, di stampa e di distribuzione cozzava con le dinamiche di un ambito, quello della comunicazione, appunto, per sua natura in continuo cambiamento e aggiornamento. Ancora di più nel settore culturale che è all’avanguardia in questo campo.”»
Un approccio atemporale per individuare i fondamenti della comunicazione culturale
È stata quindi fondamentale per l’autore la condivisione con i responsabili di Editrice Bibliografica, che fin da subito hanno creduto nelle potenzialità di questo manuale, e l’identificazione di un filo comune che, approfondito, avrebbe potuto dare origine a un approccio “atemporale”, dove emergono quelli che Maulini considera i fondamenti della comunicazione relativa a un argomento così complesso come quello della cultura. Si tratta delle linee «che, anche se i media attualmente utilizzati passeranno di moda o saranno sostituiti da altri ancora più di successo, definiranno comunque cosa vuol dire comunicare in maniera efficace, completa e con un orizzonte di lungo periodo.»
“Comunicare la cultura, oggi” è disponibile sui principali portali librari on-line, come Amazon, IBS, La Feltrinelli e sul sito di Editrice Bibliografica. È inoltre possibile ottenerne una copia firmata dall’autore in occasione delle presentazioni che anche nei prossimi mesi verranno via via comunicate. Il #MauTour2019 (come è stato simpaticamente definito sui social) toccherà certamente le seguenti città: Bologna, Brescia, Ferrara (in occasione del Buskers Festival), Firenze, Martina Franca (per la Giornata di Studi dedicata a Paolo Grassi nell’ambito del Festival della Valle d’Itria), Parma (nel corso delle manifestazioni che la vedranno Capitale Italiana della Cultura nel 2020) e Perugia.
Per aggiornamenti, cliccare qui.