L’American Chamber of Commerce in Italy, guidata da Simone Crolla, nel corso della sesta edizione del “Transatlantic Award Gala Dinner” che si svolgerà lunedì 28 novembre a Milano, premia le aziende italiane e statunitensi che si sono distinte nel favorire lo sviluppo delle relazioni transatlantiche tra Italia e Stati Uniti. All’evento parteciperà l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Hon. David Thorne, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e altri illustri ospiti.
Durante il Gala Dinner verrà consegnato un riconoscimento speciale alla Cisco Italia per l’importante contributo all’innovazione tecnologica nel nostro Paese, grazie ai consistenti investimenti in Ricerca e Sviluppo nel campo della fotonica, e per il nuovo impegno a supporto della crescita e dell’ internazionalizzazione delle eccellenze tecnologiche italiane. Ritirerà il riconoscimento David Bevilacqua, Amministratore Delegato Cisco Italia, Vice President Cisco Corporate.
I Transatlantic Awards 2011 verranno consegnati alle seguenti aziende::
Amplifon – Franco Moscetti, Amministratore Delegato
per aver investito negli Stati Uniti acquisendo quattro società statunitensi – Miracle Ear – Sonus – Elite Hearing Network – HearPO – guadagnando la leadership del mercato americano nel settore delle protesi per l’udito.
Campari – Stefano Saccardi, General Counsel and Business Development Officer
per l’operazione più grande della storia del Gruppo Campari, acquisendo la statunitense Wild Turkey e così contribuendo non solo ad arricchire l’offerta in portafoglio e a rafforzare l’espansione internazionale dello storico gruppo italiano, ma anche a consolidare la sua presenza nell’importante mercato statunitense.
Constellation Brands – Sandro Sartor, Amministratore Delegato di Ruffino
per la completa acquisizione di Ruffino – l’azienda vinicola internazionale in Toscana, coi suoi 130 dipendenti e con oltre il 50% di export negli Stati Uniti – dalla famiglia Folonari. Inoltre, si vuole premiare l’impegno dell’azienda da lei rappresentata nel continuare a valorizzare la storia della famiglia Folonari e l’immagine e la reputazione che hanno saputo portare al marchio.
Eli Lilly – Patrik Jonsson, Presidente e Amministratore Delegato
per aver contribuito a dare forza e slancio ai rapporti Italia – USA, grazie all’investimento che Eli Lilly ha effettuato in Toscana nel settore ricerca e sviluppo farmacologico.
Kedrion – Paolo Marcucci, Presidente e Amministratore Delegato
per aver risposto alle sfide del mercato internazionale puntando sulla qualità e l’innovazione tecnologica. Questi punti di forza hanno consentito al Gruppo Kedrion di affermarsi nel mercato statunitense, un mercato che esprime standard qualitativi tra i più elevati al mondo.
Landi Renzo – Pierpaolo Marziali, Investor Relator
per l’acquisizione della Baytech Corporation, fornitore strategico dei veicoli a gas naturale della General Motors, portando il Made in Italy anche nella rivoluzione ecosostenibile dell’Amministrazione Obama nel settore automobilistico.
Lavazza – Marco Lavazza, Vice Presidente
per aver recentemente rilevato una quota importante della Green Mountain Coffee, uno dei principali produttori USA di caffè.
“Riunire oltre quattrocento persone in rappresentanza di oltre 30 tra le più grandi multinazionali, è un buon segnale di fiducia e ottimismo per il futuro della nostra economia – interviene Vittorio Terzi, Presidente di AmCham – I Transatlantic Awards sono divenuti importanti punti di riferimento per la business community italiana e americana e testimoniano l’amicizia, la collaborazione e la forte correlazione economica tra i due Paesi”.
“Abbiamo scelto il Digital World come tema di questa sesta edizione per evidenziare la spinta che la digital economy può dare alla crescita economica ed occupazionale del nostro Paese – aggiunge Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham e Presidente del DAG – Per questo, abbiamo creato il Digital Advisory Group (DAG) e messo insieme 12 idee per lo sviluppo dell’economia digitale nel nostro Paese, colmando il digital divide, assicurando una regolamentazione favorevole all’innovazione e ampliando l’offerta digitale per i cittadini”.
“Gli Stati Uniti hanno piena fiducia nella capacità dell’Italia di trovare vie d’uscita dalla crisi. Per quanto possano esistere soluzioni diverse per paesi diversi resto convinto del fatto che qualsiasi ricetta debba includere quei settori che hanno il maggior potenziale in termini di nuovi posti di lavoro e attività economiche – afferma l’Ambasciatore degli Stati Uniti David Thorne. La digital economy è certamente uno di questi settori. Per questa ragione non posso che dare il benvenuto all’iniziativa dell’American Chamber of Commerce: la creazione di un Digital Advisory Group. In un paese come l’Italia, dove le piccole e medie imprese costituiscono l’ossatura dell’economia, è giusto insistere sulla necessità di un robusto ecosistema digitale che può rendere più globale il loro raggio d’azione”.
Le passate edizioni hanno visto premiati Sergio Marchionne, Nerio Alessandri, Giovanni Arvedi, Gianmario Tondato Da Ruos, Giuseppe Orsi, Iginio Straffi ed altri importanti vincitori.