Fino a ieri ci si limitava alle sole promozioni in-store, oggi chi conosce la materia, ha esperienza ed ha una visione contemporanea, le integra con campagne di drive to store ed engagement digitali; ma probabilmente non è sufficiente.
Vi siete mai chiesti che fine fanno tutti i contatti che riuscite a mandare nel punto vendita con una campagna di drive to store? Si convertono davvero in acquisti? E chi non acquista come può essere ricontattato?
In piena coerenza con la sua mission d’agenzia, omnicanalità e conversione, e grazie alla tecnologia, Conversion ha sviluppato una nuova strategia di generazione di traffico e conversione, valida per qualunque brand e qualunque canale di vendita.
L’agenzia lo spiega sinteticamente in questo video: https://vimeo.com/198977434
Marco Prelini, CTO di Conversion, ci racconta come cambieranno le attività del 2017 massimizzando traffico e conversione: “… sono tre gli step virtuosi di questa nuova strategia e del tool che abbiamo sviluppato:
1- una campagna di Drive to Store
2- un engagement per stimolare il check-in in-store e spingere all’acquisto
3- grazie ad opportuno tracciamento, attività di retargeting e comunicazioni mirate per convertire anche successivamente.
Servirà quindi sempre una campagna di drive to store ed un incentivo all’acquisto nel punto vendita. Ciò che cambierà sarà lo strumento che Conversion ha concepito per integrare queste due iniziative. Infatti, grazie all’azione di check-in che stimoleremo lo shopper a compiere, sarà possibile tracciare ogni sua azione da quel momento in poi. Ciò garantisce la possibilità di mantenere la relazione con messaggi personalizzati e continuare a stimolare la conversione con attività di retargeting successive”.
Alberto Rossi, CEO di Conversion, commenta in merito: “…Conversion è tra le prime agenzie italiane a utilizzare uno strumento capace di tracciare gli accessi e le conversioni instore per stimolare un dialogo sempre più fertile tra brand e consumatore […] un organico capace, tecnologia all’avanguardia e tools giusti consentono di fare conversione e portare il consumatore a un altro livello di shopping experience, sempre più personalizzata, rilevante e vicina.”