Gabrielle Fellus entra in Aida Partners Ogilvy PR con l’incarico di gestire la rete di relazioni istituzionali dell’agenzia e i public affairs per l’area di consulenza alle aziende appartenenti alla Green Economy e al Made in Italy.
Gabrielle Fellus, 45 anni, è da oltre vent’anni professionista nel settore della comunicazione con esperienza che spazia dalla moda e dal Made in Italy al sociale, fino a specializzarsi nella “green economy” e in tutte le declinazioni della sostenibilità.
“Sono particolarmente contenta di essere tornata a lavorare con i fratelli Paciello e con Marco Delle Donne, ai quali sono legata da una solida amicizia e da una forte e reciproca stima. Il progetto di Aida Partners Ogilvy PR mi entusiasma perché lo condivido appieno. Collaborerò in modo stretto soprattutto con Alessandro Paciello nel monitoraggio degli scenari della Green Economy e del Made in Italy, per individuare segnali deboli, tendenze e realtà interessanti da aiutare a far emergere grazie a progetti di comunicazione ‘tagliati su misura’, come nella tradizione di Aida Partners e mettendo in rete tutti i nostri contatti, lavoro che richiede una costante attenzione e metodo”.
“L’ingresso di Gabrielle risponde pienamente alla strategia di posizionamento che l’agenzia sta sviluppando da diversi anni, incentrata sui temi della sostenibilità, della CSR, e sulle competenze specifiche di consulenza alla comunicazione per le aziende italiane, anche appartenenti al vasto panorama delle PMI che oggi rappresenta lo zoccolo duro e virtuoso dell’economia di questo Paese”, dice Alessandro Paciello, Presidente di Aida Partners Ogilvy PR. “Green Economy e Made in Italy non saranno le aree esclusive sulle quali ci impegneremo nel futuro, dato che siamo e rimarremo un’agenzia trasversale per competenze e mercati, ma hanno e sempre più avranno al nostro interno professionisti, risorse e competenze specifiche esclusivamente dedicate. Da vent’anni ci occupiamo di sostenibilità e dall’inizio del 2000 abbiamo cominciato a dedicarci in modo specifico ai temi del Made in Italy, individuando nelle sue espressioni il futuro dell’economia nazionale, al quale dare con competenza e qualità il nostro contributo. Non per niente siamo entrati fin dall’inizio nel progetto di Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane, credendoci e supportandolo per quanto nelle nostre possibilità. Ed è ciò che continueremo con entusiasmo e passione a fare anche negli anni a venire, sia come consulenti di comunicazione che come imprenditori e professionisti”, conclude Alessandro Paciello.