Paolo Ruffini (nella foto) sarà il nuovo direttore di rete di Tv2000, la televisione della Conferenza episcopale italiana. Alla guida delle news, Lucio Brunelli, vaticanista del Tg2. La decisione è stata presa dalla Cei dopo la recente risoluzione del rapporto con il direttore Dino Boffo.
“Nell’ambito di un processo di generale rivisitazione della propria linea editoriale, Rete Blu S.p.A., emittente del canale televisivo Tv2000 e di Radio InBlu, è lieta di comunicare la nomina del Dr. Paolo Ruffini come Direttore di rete e del Dr. Lucio Brunelli come Direttore delle testate giornalistiche i quali dal 5 maggio inizieranno la loro attività”, si legge in una nota firmata dal presidente di Rete Blu Giovanni Traverso. “Certa del più che qualificato contributo che con le riconosciute capacità ed esperienza gli stessi potranno dare, la Società formula a entrambi i Direttori i migliori auguri di buon lavoro”.
Paolo Ruffini, nato a Palermo nel 1956, ha iniziato la carriera giornalistica al Mattino di Napoli per poi passare alla redazione politica del Messaggero di Roma dove, nel 1996, per volontà di Giulio Anselmi, è stato nominato vice direttore. Nel novembre di quello stesso anno è passato in Rai come direttore del Giornale Radio. È stato anche direttore di Gr Parlamento e di Radio1. Dall’aprile 2002 è stato direttore di Raitre fino al novembre 2009 quando, sostituito da Antonio Di Bella senza che gli fosse stato trovato un altro incarico adeguato, ha fatto causa alla Rai ed è stato reintegrato ai vertici di Raitre nel giugno 2010, perché il suo allontanamento era stato giudicato un atto politico e non aziendale. Dal 10 ottobre 2011 era direttore di rete di La7.
Lucio Brunelli è stato il vaticanista del Tg2 dal 1995. Ha debuttato come giornalista professionista nel 1983 nel mensile 30 Giorni. Nella sua carriera ha collaborato con diversi settimanali fra cui Il Sabato, L’Europeo, Epoca, Il Mondo. Nel 1994 ha curato il programma Momenti di pace a Radio Rai, dove trasmetteva e commentava in diretta l’angelus del Papa. Nel settembre 2005 ha rivelato sulla rivista Limes i retroscena del conclave che elesse Benedetto XVI basandosi sul diario di uno dei cardinali che presero parte alle votazioni nella Cappella Sistina. Nel 2013 gli è stato conferito il primo premio dell’Associazione Giuseppe De Carli per l’informazione religiosa.