Salvatore Ippolito (@salippo), Country Director per l’Italia, Livia Iacolare (@liviacolare), Responsabile delle Media Partnership e Matteo Girardi (@mymatteo), Account Lead: è questa la squadra italiana di Twitter.
255 milioni di utenti attivi mensilmente, 1 miliardo di tweet ogni due giorni, il 76% dei followers che accede tramite mobile: sono questi i numeri di Twitter.
“Amiamo definirci una piattaforma live, public e conversational”, commenta Salvatore Ippolito (nella foto). “E su questa piattaforma è possibile fare pubblicità in modo assolutamente organico e in real time”. Su Twitter i momenti diventano storie e le storie si trasformano in conversazioni. È probabilmente per questo che Twitter vive un rapporto speciale con la televisione, estendendone e ampliandone la capacità narrativa fino a trasformarla in un’opportunità di business. “Si parla spesso di second screen, commenta Ippolito, ma nel caso di grandi eventi televisivi – ad esempio i prossimi mondiali di calcio – siamo al preludio del primary screen”.
A questo proposito vale la pena ricordare l’imminente arrivo, anche in Italia, di Nielsen Twitter Tv Ratings, il primo strumento in grado di misurare trasversalmente i Tweet legati a ciascun programma TV e la loro audience effettiva che consentirà a broadcaster, agenzie e inserzionisti di sviluppare di conseguenza le proprie strategie commerciali.
Il 66% degli utenti segue un brand su Twitter, il 54% dei followers ha visitato il sito di questo brand. Due dati che esprimono tutta la potenzialità di un media in grado di coinvolgere “the right consumer in the right moment”.
“La piattaforma è un “live media” sul quale si può intervenire in tempo reale attraverso tre strumenti principali”, spiega Matteo Girardi. “Il primo strumento è il promoted tweet, il classico 140 caratteri, targettizzato con foto; il secondo è il promoted account, utilizzato dalle aziende con lo scopo di ottenere un maggiore numero di users, identificati per preferenze, scelte di consumo e stili di vita; il terzo è il promoted trend, cioè la possibilità per i brand di rimanere tra i topic trend del momento anche dopo il refresh (che avviene normalmente ogni 15 minuti)”.
Twitter è in grado di potenziare il racconto televisivo, quindi avrà sicuramente un peso notevole per i prossimi Mondiali di Calcio, l’evento mediatico più importante in assoluto per i brand. “Durante le partite di calcio ogni attimo è un’opportunità per entrare in contatto con i propri consumatori, nel momento per loro più “emozionale”, continua Matteo Girardi. “Twitter offre la possibilità ai brand di targettizzare i momenti, invece dei mercati”.
Il ruolo di “evangelizzare” i brand sulle reali potenzialità di Twitter spetta al team Media Partnership guidato da Livia Iacolare che offre ai partner supporto a 360 gradi e consulenza creativa a titolo gratuito, operando nelle aree Tv, Musica, sport, governo e news. “Siamo la parte “buona” di Twitter”, scherza Livia Iacolare. “Il nostro obiettivo è fare in modo che i nostri partner abbiamo la miglior esperienza possibile sulla nostra piattaforma. Perché Twitter è molto di più di 140 caratteri…”.