“Io non penso assolutamente che i social generino malattie, ma sono degli strumenti potenti che vanno conosciuti. Non sono di per sé dei generatori di cattiva salute mentale né di disturbi. Tutto dipende, però, dall’utilizzo che se ne fa. Ci sono persone sovraesposte, che vivono troppo nel mondo virtuale e che possono sviluppare problemi di ansia”, afferma il Dott. D’Agostino.
Luis Sal, Youtuber per professione e idolo di tantissimi ragazzi, vede del web e dei social soltanto il lato positivo: “Io sono nato e cresciuto sui social media e su internet: sono totalmente pro. Li considero come un’estensione della mia persona e come un aiuto, se utilizzati bene”.
Tuttavia pressione, esposizione al continuo feedback—talvolta negativo—degli altri utenti e iperconnessione possono facilitare l’insorgere di disturbi come ansia, attacchi di panico e depressione. L’importante, come per tutti gli altri disturbi della salute mentale, è comprendere che non capitano solo a noi, parlarne e cercare un aiuto concreto, perché no, anche online. Ecco il messaggio positivo di cui Vice Italia e Progetto Itaca si fanno portavoce in questa Giornata Mondiale della Salute Mentale.
Il video rimanderà inoltre a una vera e propria Guida di Vice alla salute mentale, una serie editoriale immersiva che coinvolgerà tutti i vertical e offrirà resoconti in prima persona, punti di vista di esperti e consigli pratici su problematiche diffuse. Per esempio come stare vicino a una persona depressa, dove cercare aiuto quando sei giovane e senza soldi, e in generale come combattere lo stigma ancora associato alla malattia mentale in tutte le sue forme.