3- Social commerce
Benjamin Arnold Managing Director di We Are Social New York
“Il social commerce oggi rappresenta meno del 2% del totale delle vendite al dettaglio secondo i dati, ma si prevede che questo numero sia destinato ad esplodere nei prossimi anni. Le ricerche suggeriscono infatti che le entrate generate potrebbero raggiungere 165 miliardi di dollari a livello globale entro il 2021. E in particolare per quanto riguarda il mercato statunitense il vero punto di svolta è atteso già nel 2018.
Quest’anno abbiamo visto la promettente espansione beta degli annunci pubblicitari su Instagram che aumenterà in termini di frequenza ed efficacia, mentre i bot Messenger hanno dimostrato che esiste un potenziale reale per ridefinire l’esperienza di vendita al dettaglio delle persone. Poi c’è WeChat di Tencent, il gigante cinese di app per la messaggistica e il pagamento mobile – con quasi un miliardo di utenti – che da tempo non fa mistero della sua intenzione di aumentare il proprio presidio negli Stati Uniti già a partire da quest’anno. L’importanza del dark social, e in particolare delle app di messaggistica che consentono di condividere contenuti in forma privata, cresceranno all’interno dei piani di marketing.
Le piattaforme non sono le sole a privilegiare il social commerce, marchi come Amazon con la sua rete Spark o app indipendenti quali Screenshop stanno innovando lo scenario e offrendo concrete soluzioni di social commerce. E questa tendenza non si ferma qui: brand quali Google e Starbucks stanno integrando il social commerce nell’ambito delle loro reti di vendita tradizionali, costruendo una vera strategia di marketing omnicanale digital e social in grado di offrire alle persone un’esperienza di acquisto integrata e dinamica, che vince i modelli di vendita tradizionali.
4- Social Search
Suzie Shaw, Managing Director di We Are Social Sydney
“‘Cerca’ è storicamente funzione di Google, che continua a perfezionare l’esperienza di ricerca, rendendola sempre più locale, personalizzata e rilevante.
In parallelo, le piattaforme social stanno raccogliendo una crescente quantità di dati: dai tag geografici agli insight comportamentali passando per gli approfondimenti su interessi e passioni. Con la continua evoluzione della ricerca visiva, le piattaforme stanno diventando luoghi di ricerca sempre più popolari.
Facebook sta investendo in maniera significativa nella ricerca visiva, facendo leva sulle funzionalità di intelligenza artificiale inizialmente sviluppate per migliorare l’accesso al social network da parte delle persone ipovedenti. Questi aggiornamenti della piattaforma ora verranno estesi, consentendo a tutte le persone di cercare immagini tramite parole chiave che descrivono effettivamente il contenuto di una foto, invece che solamente con tag e didascalie.
Anche il nuovo ‘Lens’ di Pinterest è un ottimo esempio di come una piattaforma stia sfruttando la ricerca visiva per fornire ispirazione. Un’interessante evoluzione della ricerca su Instagram è invece la nuova funzione Hashtag follows, che consentirà agli utenti di seguire un hashtag particolare, non solo una persona. #littleblackdress”.